prima abbiamo fatto l'amore con urgenza, poi abbiamo parlato.
abbiamo dormito solo verso le 6 con la testa che rintronava parole.
dice che è sicuro di amarmi. soprattutto perchè non riesce a ragionare
su quello che sente. è qualcosa di dato che non accetta domande.
dice che quando mi vede gli prende lo stesso fremito di due anni fa,
la stessa voglia di vedermi felice. ma pensa a volte che per vedermi
felice lui non basti.
gli chiedo se lui è felice. se ha voglia di esserlo.
mi dice che lo è stato, che lo può essere... che non se ne è occupato
tanto, che non si è mai posto questo come obiettivo principale.
dico che è un grosso problema quello di non desiderare cose per sè.
che infatti mi è mancata spesso la sua 'voce' in questa storia.
che ci avrebbe un po' aiutato anche a capire questa diversità.
diciamo che si, siamo diversi. che questo ci spaventa.
dice che una cosa la desidera. che gli sembra la prima cosa che
vuole. vuole che io abbia fiducia in lui. dice che se non può
partire da quello gli sembra che le cose non cambieranno mai.
dice che per due anni ha vissuto in un mondo fatto di 'prove' che non ha mai
superato. è stanco.
gli chiedo di riflettere su di se, su quello che mi dice.
mi chiede di ascoltarlo meglio quando parla.
gli chiedo di chiedermi.
mi chiede di crederlo.
diciamo che si, siamo diversi.
che la vita ci ha distratto.
che è la prima volta che facciamo seriamente
i conti standoci di fronte.
diciamo che non ci lasciamo. che non staremo lontani.
ma che d'ora in poi faremo attenzione.
dice che vuole fare il viaggio in sardegna,
dice che è una cosa nostra.
che ci ha pensato tutti i giorni.
dico che forse parto prima con te.
fa una faccia strana.
dice che si immaginava che saremmo andati insieme
verso questa cosa, sulla grande nave,
e gli dispiace.
capisco che dispiace anche a me.
lui smette subito di dispiacersi.
io invece continuo.
mi chiedo se sono troppo, troppo attaccata ai simboli.
gli chiedo se mi ama.
dice di si.
dico 'è vero?'.
dice si.
dico 'davvero?'.
dice si...
non ho più voglia di fermarmi.
capisco che siamo stati questo per tutto questo tempo.
un gioco di Laing.
rido da sola.
lui capisce.
ridiamo.
ci abbracciamo.
diciamo che è ora di dormire.
ma per un po' al buio nessuno dei due dorme.
(2003)