Pareva fatta di carta.
Pareva scivolasse invece di camminare.
Pareva molto più piccola di quanto non fosse in realtà.
Mi commossi quando nella sua casa vidi cinque gabbie vuote scendere dal soffitto.
-Cosa tieni nelle tue voliere?
Sorrise mentre apriva le finestre e lasciava entrare sole ed aria.
-Mi servono per riposare e dare casa ai miei pensieri.
-Sono aperte...
-Sempre.
Allora ho pensato di non essere l'uomo adatto a tanta poesia e che il mio povero cuore non avrebbe mai potuto sopportare tanto spirito.
Poi lei mi ha abbracciato e ha sussurrato:
-Spero di non commettere errori.
E lì mi è sembrata quasi una donna.
Illustrazione di Lorenzo Mattotti